Carlevale Irene

Nasce a Frosinone nel 1982. Ha conseguito la laurea di primo livello in filosofia presso l’Università degli studi di Cassino e quella di secondo livello in pittura presso l’Accademia di Belle arti di Frosinone.
Ha frequentato i performing training di Peter Rose (allievo di Grotowski), a Berlino e ne ha fotografato l’attività di insegnamento.
Ha pubblicato i romanzi “Il carro” (Montag ed.) e “Irene al quadrato” (Ed. Smasher).
Ha ricevuto la menzione d’onore al premio Lorenzo Montano con il racconto “Fallo in love”. Con Kdp Amazon ha pubblicato “Indagine sul pensiero animale”, “Tre saggi di estetica”, e “Fenomenologia dell’oro nell’arte contemporanea”. I suoi Cortometraggi sono stati finalisti a diversi festival nazionali (Bif&st, Roma, Venezia, Bra, Firenze, Massafra, Bagnacavallo) e internazionali (Coffee festival, Berlino). Ha vinto il premio per il miglior montaggio al Visionaria Film Festival di Roma con Ansia&Greve e quello per la migliore ricerca al festival MediaMix di Firenze.
Ha realizzato diverse personali con Via Crucis materiale trashpunkoscenosacro (Frosinone, Sora) e con altri progetti di arte visiva ha esposto in collettive come Le ceneri della Fenice a Napoli, Castel dell’Ovo, Torino, Azimut, Milano, Chie Art gallery, Roma, Mondrian Suite, Teatro Tendastrisce, Chieti, Frosinone-Accademia di Belle Arti, Matera, Viareggio, Milano, Isola del Liri, Novara. Ha curato la collettiva “AutoRIscatti”, sull’autoscatto al femminile, inaugurata ad Alatri (FR) nel 2013 e a Ceccano nel 2019.
Dal 2017, porta avanti il progetto di arte pubblica “La Zattera, un progetto per la vita”, con lo scopo di valorizzare zone acquatiche, come laghi, fiumi, mari.