Abbiamo tutti un posto che consideriamo “casa” e tutti abbiamo quei fantasmi che sono la nostra storia. Sarah, la protagonista, in un ritorno ai luoghi “del cuore”, diventa suo malgrado la voce di un passato incontrato inaspettatamente nel piccolo cimitero del paese e che ha il volto di Maria, soprannominata “la bella abissina” per i ricci indomabili come la sua vita e la pelle olivastra. Un incontro tra sogno e realtà, uno spazio-tempo onirico che mette insieme passato e presente, vite familiari e sconosciute, in un intimo recupero di radici forse tutt’altro che superfluo.
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