Il giovane Luchum, venduto come schiavo, trova riparo nella casa di Demarato e Sastri. La sua vita dopo mesi trascorsi in mare sembra finalmente sorridergli, senonché un evento inatteso attira su di lui le attenzioni di Ravanthu, sacerdotessa e moglie del re Velthur Spurinna. Demarato e Sastri, per salvargli la vita lo adottano e lo allontanano da Tarchna mandandolo nella prestigiosa scuola di Vesenti, dove Luchum trascorrerà anni difficili avviato alle arti della guerra e allo studio della religione. Tornato a Tarchna, viene assegnato al tempio dove approfondisce gli studi della lingua sacra e dell’interpretazione degli eventi insieme alle figlie del del re: Velia e Tanaquil. Una mattina la regina Ravanthu sorprende la figlia Tanaquil e Luchum in atteggiamenti sconvenevoli, fatto che segnerà il destino di entrambi.
Luchum, dall’arrivo a Tarchna alla partenza per Roma, città di cui sarebbe divenuto re con il nome di Tarquinio Prisco.
