In Romanzi

Lungo le corsie – Michele Camillò

Dario è un uomo di quarant’anni, pienamente insoddisfatto della propria vita. Lavora come impiegato nell’ufficio amministrativo di un grande ospedale di Roma. Non essendo egli né medico né infermiere, si sente una figura marginale, un ibrido. Anche la sua vita sociale non è delle migliori: frequenta sempre la sua combriccola di sfigati, composta da Ciancoglione, Scaccolino e Mutanda bucata. Con essi, passa serate fumando hashish e bevendo whisky.
Nel frattempo, cresce la sua passione per Anita, un giovane medico che lavora nel reparto Cardiologia. Per poterla incontrare, si reca spesso lungo le corsie del reparto stesso, bloccato però dalla paura del rifiuto. Proprio lungo le corsie di quel reparto, egli ha modo di scontrarsi con il dottor Guido Eleuteri, il vice primario: questi è un uomo prepotente e scontroso, ma assai affascinante ed è attorniato da donne bellissime. Tra queste, c’è anche Anna, una bellissima ragazza che, dopo la laurea in medicina, è in attesa di entrare in un corso di specializzazione e con la quale Dario instaura un rapporto di amicizia.
L’odio di Dario verso il dottor Eleuteri raggiunge alti livelli quando scopre che è l’amante di Anita. Dopo un furibondo litigio, in cui sfoga tutta la sua rabbia, Dario viene licenziato e denunciato da Eleuteri.
Disperato e perduto, Dario decide di imboccare una nuova via: quella dell’artista di strada in piazza Santa Maria in Trastevere.
Tuttavia, varie peripezie e colpi di scena, nei quali rischia più volte la vita, lo condurranno a guardare la sua vita con nuovi occhi e a riscoprire dei valori che credeva perduti.

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