Massobrio Anna Maria

Una sera in primavera, al primo piano di una bella casa torinese, iniziava ad incontrarsi un gruppo psicologico-letterario formato da alcune donne che tuttora frequento.
L’idea di Elena Tesio, che dirigeva il gruppo, era di leggere e commentare, ognuna secondo la propria sensibilità, il libro “Le dee dentro la donna”, di Jean Shinoda Bolen, una psicoanalista junghiana che in questo testo analizza gli archetipi femminili rappresentati delle dee dell’Olimpo.
Non ricordo in quale esatto momento, in una di quelle serate mi è venuto in mente di ritornare a scrivere poesie, come facevo da ragazzina, e poiché il “mio” archetipo prevalente è Persefone, ho immaginato di farmi accompagnare dalla Dea nel mio personale viaggio verso gli inferi dei miei ricordi non del tutto rimossi.