Romano Alessandro

(Lecce, 1975), regista e scrittore. Coltivando dopo la maturità il sogno di fare la guida turistica in giro per il Salento, finisce invece nel 1997 alla ben più completa opera di divulgazione della propria terra attraverso il lavoro per l’emittente salentina Telerama, curando la ripresa, il montaggio, alcuni testi e la regia di video documentari riguardanti il Salento. Nel 2016 pubblica il romanzo “L’Alba del Difensore degli uomini”(Edizioni AltroMondo, Vicenza), finalista al Premio Letterario Nazionale “Un Fiorino”. Nel 2017 esce “Lento all’ira”(Edizioni Esperidi, Monteroni), romanzo storico ed insieme immaginifico sulla Terra d’Otranto, quattro Menzioni Speciali, al Premio Nabokov, Premio Internazionale Cumani, Golden Books Awards 2018 e Unica Milano 2018. Il romanzo ha avuto un seguito nel racconto inedito “Dammi la mano”, che ha vinto il Premio Nazionale Letterario “La Vita Contadina Ieri e Oggi” nel 2019. A marzo 2019 esce il romanzo “Tsunami lento”, tributo ad Emilio Salgari, presentato a Verona nell’anniversario della morte del narratore veronese, terzo classificato al Premio Internazionale Città di Castrovillari e al Premio Internazionale Salvatore Quasimodo, menzione “Autore” ai Golden Books Awards 2020. A giugno 2020 esce “Come due grandelli di senape”, la storia vera di due coniugi uniti da 87 anni e infine stroncati dal Covid-19, mentre un altro racconto, “Il rumore dell’ignoto”, viene selezionato per essere pubblicato da Terra Somnia Editore in un’antologia che raccoglie esperienze al tempo del Covid. Ha firmato la regia del documentario “Messapia. Terra tra due mari”, allegato all’omonimo libro di Lory Larva (Paolo Pagliaro Editore 2010), per il quale ottiene la Targa di merito del Premio “Maglio” 2017 per i servizi, tesi alla promozione culturale del territorio, alla riscoperta della civiltà messapica e del patrimonio archeologico, trasmessi nel programma di Telerama «Terre del Salento». Ha contribuito alla produzione fotografica di questo e di altri libri: “La vita in grotta tra Puglia e Basilicata” (C.D.Fonseca, Congedo Editore 2019), “Pionieri del Salento”, “Divine tavole”, “La cucina salentina”, “Incantevole Bari”, e la prestigiosa strenna “Case del Salento”, (2015-2016, Silvia Famularo, Edizioni Grifo), “Calimera nascosta” (Silvano Palamà, 2014), “Salento da esplorare” (Stefano Margiotta, Capone Editore 2016), “Viaggio in Italia alla ricerca della sirena bicaudata” (Selma Sevenhuijsen, Effigi 2019). Relatore a vari convegni, “Puglia geologica” nel marzo 2018, Lecce sotterranea dell’agosto 2018 e quello della Giornata della Terra, organizzato da Italia Nostra ad aprile 2018, unisce in questi interventi la sua passione per il video documentario. La connessione fra la sua scrittura e il Salento (che ha attirato l’attenzione del Magazine Salento Dove, per un’intervista) non insegue a tutti i costi la pubblicazione cartacea, infatti pubblica gratuitamente molti suoi lavori su Internet. Ha scritto per riviste letterarie, come “Il Corsaro Nero” (Verona) oppure turistico-culturali come “Salento Review” o “Salento Dove”. Il suo viaggio fra scrittura e terra d’origine è sfociato nel 2015 nella realizzazione di un film cortometraggio, “Il Delfino e la Mezzaluna” per cui ha curato testi, riprese e regia. Nel 2016 pubblica il suo primo lungometraggio, un film documentario, “Viaggio in Terra d’Otranto”. Entrambi questi film sono pubblicati sono YouTube. Nel maggio 2013 ha creato il sito web “salentoacolory.it” (premiato nel 2015 col Premio “Amor Loci Gino Cantoro”), dove scrive di storia, arte e cultura. Primo classificato a livello nazionale nella categoria e-Culture & Tourism dell’Italian eContent Award 2015 (ROMA), per le riprese video del film-documentario “Tesori di Otranto in 3D”, realizzato a cura di Virginia Valzano, Coordinatore Tecnico-Scientifico del CEIT (Centro Euromediterraneo di Innovazione Tecnologica per i Beni Culturali e Ambientali e la Biomedicina). Per la sua attività è stato inserito nel monumentale Dizionario Enciclopedico dei Salentini (Carlo Stasi, Edizioni Grifo 2018).