Schiattarelli Vincenzo

Sono nato a Napoli, ho vissuto un’adolescenza un po’ da ribelle, ho cercato la libertà in ogni sua forma. In adolescenza avevo già scritto alcune poesie ma dai vent’anni in poi sono stato come lentamente posseduto dalla scrittura. A 16 anni avevo scritto il mio primo romanzo “Il gioco delle formiche cicala”, una storia fra il paradossale ed il surreale che richiama vagamente uno stile kafkiano.
Mi ricordo che da ragazzo avevo con me un taccuino perché spesso a lavoro, in quel periodo ho svolto diversi mestieri: cameriere, barista, venditore di cocco sulla spiaggia, muratore, traslocatore, operaio, collaboratore domestico ecc… e appena il lavoro lo consentiva, scrivevo le mie prime poesie. A 23 anni ho scritto il mio secondo romanzo “Quell’amore che anche gli angeli possono provare” genere fantasy atipico, un po’ romanzo saggistico, un po’ opera poetica con venature ucroniche. Dopo i 24 anni ho avuto alcune esperienze attoriali da non professionista (a parte la letteratura, sono appassionato di cinema e teatro).
Fra i 25 ed i 33 anni ho scritto sei raccolte di poesie: “Stanotte ti amo per sempre”, “Boschi d’aurore sognanti segreti risvegli”, “Kiki”, “Gli amori distratti”, “Sulla panchina, la mia mano”, “Il dolce sogno rubato di Pulcinella”.
Ogni mio scritto è come se fosse stato esso stesso a lanciarsi sul foglio, sono esigenze del cuore umano, memorie amate, perdute e dimenticate. Vibranti misticismi tra stagioni e paesaggi che attraversano danzanti le emozioni che la natura in estasi e talvolta pensierosa regala.
Attualmente sto scrivendo un nuovo romanzo.