Anno 2076.
Assunto all’università La Sapienza, il professore siciliano Costantino Aprile si trasferisce a Roma, dove viene a conoscenza delle innovazioni di carattere politico-religioso che il nuovo papa sta apportando all’interno della sua chiesa; innovazioni che creano in un gruppo di frati cappuccini un aperto dissenso e in monsignor Alessio Livigny, amico del professore ossessionato dalla sua teoria di un complotto per instaurare in Europa un potere temporale della Chiesa cattolica, una crisi disperante che lo condurrà a un’inimmaginabile tragedia finale.