Nel primo dei ventisette racconti la protagonista parla di quando è ancora nel ventre di sua madre e le SS fanno irruzione per arrestare suo padre. Poi narra dell’infanzia, delle molestie subite, dell’amica del cuore che diventa un maschio, del primo amore che muore nel rogo dei nazifascisti di Ludwig, del suo Sessantotto e dell’espulsione dall’università Cattolica per essersi sposata civilmente, della strage di Brescia, della maternità e del divorzio. Il mestiere di insegnante segna per lei uno spartiacque che la porta a viaggiare e a vivere nuove, a volte inquietanti, esperienze: nelle Filippine, in India, in Africa, in America Latina, dove però realizza che la soluzione non sta nel trasferirsi altrove, nel cambiare cielo sopra la testa. E scopre una nuova propensione alla speranza e all’accoglimento di chi per trent’anni ha bussato alla sua porta ma ha sempre respinto.
