1 In Poesie

Piove silenzio – Danila Russo

Poesie

Per acquistarlo: clicca qui o prenotabile nell emigliori librerie

Danila Russo nasce di sabato, giorno che le conferisce, al mattino, l’andamento tipico del bradipo.
Fin da bambina ama arrampicarsi sugli alberi per osservare la vita a testa in giù.
A scuola, eccessivamente secchiona, stranamente vestita e con un simpatico difetto di pronuncia, si scontra con bulli e bulle, sconfiggendoli con l’arma spiazzante dell’autoironia.
Convinta del fatto che esista un filo rosso che unisce chi non si è mai incontrato, si iscrive alla facoltà di lettere classiche visto che gli avi della nonna avevano nomi derivanti dalla mitologia greca.
Impara a credere nella Tyke, il caso, che chiude le ali e ci cade davanti e, temerario, cambia le carte, le mescola, le brucia.
Ama la sua terra d’Abruzzo, estesa fra il blu e il verde.
Oggi sa che il dolore è un compagno che torna ciclicamente, ma che lascia il posto, sull’altalena della vita, a porzioni impazzite di felicità.

Ha pubblicato:
-“Ninfea – scivolano lungo le vene pezzi di cuore fra rabbia e amore”, Sacco Editore, 2012.
-“Scripta Sparsa”, silloge poetica in “I Poeti Italiani Contemporanei”, Aletti editore, 2016.

Dal 2013 cura la rubrica radiofonica Poeticherìe sulla web radio juiceradioitalia.it.

  • Matteo
    15 Dicembre 2023 at 14:43

    “Ai passi quando il vento li cancella” e poi ancora ” È bella questa luna di sale, resta.” Primi versi di un libro di poesie di Danila Russo. Settanta pagine in cui mi ha colpito il titolo: Piove silenzio e la copertina, elegante nella sua apparente semplicità. Danila Russo, poeta come si definisce, anche se, poeta lei dice di non essere. Ho letto il libro in fretta, anche se dicono che la poesia bisogna prenderla a piccole dosi. Pur nella eterogeneità dei versi della Russo vi è un comune profondo filo che unisce il tutto. Sono versi in un certo qual modo per me violenti e bellissimi, pieni di una malinconia e un dolore che non perdonano. Pugni nello stomaco, se immagino di giorni,settimane, mesi, anni vissuti dall’ autrice che non si nasconde, ma che mette a nudo tutto il suo essere stato. Lei non censura. Lei dona poesia. Sfogliando le pagine per un attimo sembra guardando al passato lei donarci speranza: ” Vorrei tornare agli anni in cui dietro casa c’ era la campagna…” , ma violenti tornano i versi: “…tornammo al freddo un po’ più largo là dove nonno perse il sonno per un camino e due coperte…”.Per un attimo sembra che l’ autrice voglia darsi e darci ancora speranza: “A tutti quelli che spiccano il volo”, per poi ributtarsi e ributtarci nel quotidiano suo e nostro vivere: “Se nascessero lacrime mi piangeresti?” Per finire ” Piove silenzio ” è un ,testo prezioso da leggere e rileggere. Forse riuscire ad amarlo. Non chiamate l’ autrice poeta. Non si crede tale. Ma fate spazio a questi suoi versi. Forse sarete felici.