In Racconti/ Saggi

Da me a te andata e ritorno

Storie di normale diversità

Un modo possibile di intendere la disabilità è riuscire a guardarsi nel confine del proprio sé, portavoce di un’interiorità potenzialmente capace di meravigliarsi, nella comprensione e nell’aver cura dell’altro al di là dei propri limiti e paure.
La vera disabilità nasce nel momento in cui si pongono domande per le quali non si ascoltano risposte, intrappolate tra fili invisibili di pietismo o compassione e noncuranza.
Quattro storie raccontate da chi ha osato sfidare con determinazione gli eventi tra vantaggi e svantaggi, consapevole della propria condizione nella quale, l’unico tratto di “alienabilità”, risiede nella convinzione che la vita di una persona sia soltanto la somma di una serie di eventi inesorabilmente affidati al destino.
Ogni uomo è eroe delle proprie battaglie, tra sofferenza e cecità che si intrecciano a volte fino a confondersi, ma è proprio nelle profondità più ardite che l’individuo diviene umano, metamorfosi di un viaggio faticoso ma altrettanto suggestivo che regala al mondo, nonostante le sue imperfezioni, un nuovo modo di sentire la musicalità e l’arte di vivere di ciascuno.

Ciò che non si vuol conoscere genera paura

Indosserò un vestito incandescente perché diventi poesia e vi faccia sorridere ricacciando le ombre, scandaglierò la profondità che il vostro animo, in fondo, cela.

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Schede autore: Federica Sanguigni, Roberta Recchia, Emanuela Battista