L’ispettore Mandalà
Uno dei tanti campi nomadi esistenti a Roma e ai margini di molte altre città con i suoi inquietanti abitanti, le loro miserie, la sporcizia, le attività delinquenziali e l’impossibile convivenza con le popolazioni locali. Gente che è tra noi, ma è come se una barriera ce la rendesse invisibile. Tutto questo crogiolo di varie etnie è il crudo scenario in cui una povera vedova rom vive tra mille difficoltà usando il figlio, un bambino di pochi anni. La vicenda prende l’avvio proprio da un furto di quest’ultimo. Scoperto e perseguitato da un ispettore di polizia, poliziotto integerrimo, ma capace anche di slanci di autentica pietas. Ma quando il caso viene chiuso, nasce la possibilità di riaprirne un altro, molto più grosso: quello irrisolto della scomparsa misteriosa di una bambina. Furti, tentate rapine, indagini serrate, interrogatori stringenti, fughe precipitose e inseguimenti sulle strade del sud a velocità vertiginose, sono gli ingredienti di questo romanzo dal ritmo serrato e adrenalinico alla pari di un action movie.
